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Video: vandali violenti distruggono chalet nel Napoletano. “Siete dei criminali”

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Non finisce lo scempio degli atti vandalici in Provincia di Napoli. L'ultimo caso questa volta è accaduto a Castellammare di Stabia, dove un gruppo di vandali ha deciso di prendere di mira uno chalet del lungomare, quasi distruggendolo completamente. Una scena che pensavamo potesse accadere in altri Paesi, ma che invece si è svolta nella nostra terra. A renderlo noto è il Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, con un lungo post su Facebook. Allegato vi è anche il video dell'aggressione, il quale è stato subito segnalato al politico partenopeo. Nel post si legge: "Vergognosa aggressione dai contorni criminali, solidarietà alla vittima. Auspichiamo che le forze dell’ordine identifichino i responsabili, risarciscano i danni e scontino una punizione esemplare”Riteniamo vergognosa e criminale l’aggressione subita dal gestore di un chiosco di frutta sito nei pressi della Villa Comunale di Castellammare di Stabia" - continua il commento di Borrelli - "Nel video dell’aggressione si nota l’inumana violenza con cui un gruppo di cinque vandali si accanisce contro la struttura a colpi di mazza, distruggendo tutto quello che trova dinanzi a sé. Tale video, purtroppo, è una rappresentazione aderente della mentalità camorristica e delinquenziale che caratterizza alcune sacche della popolazione. Dinanzi ad un atto del genere non possiamo che esprimere la massima solidarietà alla vittima augurandoci che possa continuare la sua attività e non decida, dinanzi a tanta violenza, di andare via”. In ultimo, il post si conclude con un: "augurio affinché le forze dell’ordine possano identificare i protagonisti del raid. I criminali che appaiono nel video violento devono risarcire i danni e scontare una punizione esemplare”. Ancora non sono stati chiariti i motivi di cotanta disumana violenza, ammesso che realmente ce ne siano. E' una macchia nera soprattutto per la città di Castellammare di Stabia, la quale puntato tutto sul suo rimodernato Lungomare.  [embed]https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/2105251429602496/[/embed]

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Universiadi 2019. Piano Mobilità: corsie riservate agli atleti, i divieti di transito e di sosta

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E' cominciato il countdown per le Universiadi che si terranno in Campania dal 3 al 14 Luglio. Grande attesa per uno dei più importanti eventi sportivi che si svolgeranno nella nostra Regione. Un momento non solo di aggregazione ma soprattutto un  modo per rilanciare l'immagine non solo della Campania ma anche del Sud, spesso martoriato da pregiudizi assurdi e inconsistenti. Gli atleti ch dovranno gareggiare arriveranno il 28 giugno e cominceranno ad allenarsi nei vari siti predisposti per le competizioni. Alloggeranno su 2 navi ormeggiate presso la Stazione Marittima, dalle quali si sposteranno con autobus riservati verso i vari impianti sportivi. Per evitare congestioni del traffico la Polizia Municipale ha definito due corridoi di circolazione distinti: uno riservato agli atleti e l'altro per i veiccoli privati. Per quanto riguarda i siti, quelli scelti e impegnati per le gare sono: lo Stadio S. Paolo, la Piscina Scandone, il Palabarbuto, la Mostra d'Oltremare, il CUS Napoli, il Parco Virgiliano, il Circolo del Tennis, il Circolo Italia, il Polifunzionale di Soccavo, il Paladennerlein, il Palavesuvio e Stadio Collana. Per l'occasione saranno applicati dei nuovi provvedimenti per evitare disagi:

-Dal 28 giugno al 14 luglio 2019: Saranno modificati gli orari di attivazione dei varchi "Via Toledo alt. via dei Pellegrini" in direzione via Pessina e "Piazza Dante" in direzione via Toledo, prevedendo l'attivazione degli stessi tutti i giorni della settimana e dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

-Le corsie riservate agli atleti saranno: via Colombo, corsia centrale a doppio senso di marcia (ex sede tranviaria); piazza Municipio, corsia centrale a doppio senso di marcia, opportunamente delimitata; via Ammiraglio Ferdinando Acton (da piazza Municipio alla Galleria della Vittoria), corsia centrale a doppio senso di marcia, opportunamente delimitata; via Ammiraglio Ferdinando Acton (dalla Galleria della Vittoria alla confluenza con via Cesario Console), corsia a senso unico di marcia verso via Cesario Console, opportunamente delimitata; via Nazario Sauro e via Partenope, corsia a senso unico di marcia dalla confluenza di via Cesario Console a piazza Vittoria, opportunamente delimitata, sul lato sinistro della carreggiata (lato mare); via Francesco Caracciolo e viale Anton Dohrn, attuale viabilità a doppio senso di marcia; viale Antonio Gramsci, corsia a doppio senso di marcia, opportunamente delimitata centralmente con elementi di separazione dei sensi di marcia; Galleria Laziale, corsia a senso unico di marcia da piazza Sannazaro a via Fuorigrotta (attuale sede riservata); via Fuorigrotta, corsia a senso unico di marcia, opportunamente delimitata; piazza Italia, corsia a senso unico di marcia, opportunamente delimitata, in prosieguo a quella di cui al punto i), da via Fuorigrotta a via Giulio Cesare; Giulio Cesare, corsia a senso unico di marcia, opportunamente delimitata, da piazza Italia a via piazzale Tecchio. -Ci saranno delle modifiche ai seguenti sensi di marcia: via Giordano Bruno,da piazza Sannazaro a piazza della Repubblica; via Giambattista Pergolesi,da viale Antonio Gramsci a via Giordano Bruno; via Tommaso Campanella, da viale Antonio Gramsci a via Francesco Caracciolo; via Marcantonio, da via Giulio Cesare a viale Augusto; via degli Scipioni, da via Giulio Cesare a viale Augusto. - Saranno interdetti al transito le seguenti sezioni stradali: via Sannazaro alla confluenza con piazza Sannazaro; via Francesco Caracciolo, alla confluenza con via Sannazaro; nel varco posto tra lo spartitraffico di via Riviera di Chiaia fronte via San Pasquale a Chiaia. Per i singoli impianti sportivi saranno attivati i seguenti dispositivi:

Stadio San Paolo

Dal 6 al 14 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata, su ambo i lati dei seguenti tratti di strada:

  1. via G.B. Marino, da P.le Tecchio a via G.Leopardi;
  2. via F. Galeota, da via G.B. Marino a via L. Tansillo;
  3. via L. Tansillo da via F. Galeota a via J. De Gennaro;
  4. via P.J. De Gennaro, da via L. Tansillo a via G.B. Marino;
  5. Piazzale D'Annunzio, dall'ingresso sottopasso fino a via P.J. De Gennaro (corsia antistante la Curva "B").

Centro Universitario Sportivo (CUS)

Dal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà vigente il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. a)in via Campegna, su ambo i lati della strada, dall'ingresso del Poligono di Tiro a via Cavalleggeri d'Aosta;
  2. b)in via Campegna,adiacente la Scuola "Giacinto Gigante";

Dal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il senso unico di marcia in via Campagna, dall'angolo della Scuola "Giacinto Gigante" a via Cavalleggeri d'Aosta.

Palabarbuto e alla Piscina Scandone

Dal 29 giugno e fino al 14 luglio 2019 per ciascuna giornata, dalle ore 7.00 e fino a cessate esigenze (termine della attività sportive), sarà istituito il divieto di transito veicolare eccetto i veicoli muniti di accredito rilasciato a cura dell'Organizzazione: in via Labriola e viale Giochi del Mediterraneo lungo il tratto di strada compreso tra le intersezioni di via Labriola e di via Barbagallo.

Dal 29 giugno al 14 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata: in via Labriola e viale Giochi del Mediterraneo lungo il tratto di strada compreso tra le intersezioni di via Labriola e di Via Barbagallo.

Mostra d'Oltremare

Dal 27 giugno al 14 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. in viale Kennedy, dal distributore di benzina dismesso fino al semaforo del varco di ingresso Mostra D'Oltremare altezza Centro di giardinaggio "De Luca".
  2. In largo Bersanti e Matteucci.

Area ex NATO,

Dal 30 giugno al 07 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà vigente il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. inviale della Liberazione, nei pressi degli ingressi dell'area ex NATO;
  2. in via San Gennaro.

Polifunzionale di Soccavo

Dal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà vigente il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata in in viale Adriano, dall'altezza del centro di salute mentale a via Appio Claudio.

Lungomare di Napoli (Hotel Continental e Hotel Excelsior)

Dal 26 giugno al 15 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze sarà istituito il il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. a)in via Chiatamone, dal civico 40 al 53;
  2. b)via Dumas padre, fino all'incrocio di via Chiatamone.
  3. c)via Partenope, ingresso hotel Excelsior;
  4. d)Via Nazario Sauro, da via Partenope a via Lucilio;
  5. e)Via Generale Giordano Orsini, dall'incrocio con via Partenope all'incrocio con via Lucilio.

Dal 6 al 12 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze sarà attuato il senso unico di circolazione in via Santa Lucia, da via Lucilio a via Nazario Sauro;

Lungomare di Napoli (Circolo del Tennis)

Dal 28 giugno al 14 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà vigente il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata, viale Dohrn nel tratto compreso tra la Rotonda Diaz e Piazza della Repubblica, lato Circolo del Tennis.

Palavesuvio

Dal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. a)via L. Napoletano, entrambi i lati;
  2. b)via Petri, ambo i lati;
  3. c)via Argine direzione Napoli.

Dal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, per ciascuna giornata, dalle ore 7.00 e fino al termine della attività sarà inoltre vigente:

  1. d)senso unico di circolazione invia E. Scarpetta, da via F. Coppi verso via Napolitano;
  2. e)senso unico nella traversa successiva (via Luigi Napolitano) in direzione F. Coppi.
  3. M)Per consentire le manifestazioni previste alPaladennerleindal 28 giugno al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, istituire:
  4. il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:
  5. a)via Sesto Fiorentino;
  6. b)via delle Repubbliche Marinare.
  7. sospensione fermata autobus ANM di via delle Repubbliche Marinare n. 279 BIS.

Centro Sportivo Virgiliano

Dal 3 al 12 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata:

  1. area antistante l'ingresso principale del Parco Virgiliano;
  2. intersezione con via Tito Lucrezio Caro.

Stadio Collana

Dal 3 al 13 luglio 2019 e comunque fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto sosta con rimozione coatta e il divieto di fermata in via Riberia:

  1. lato Stadio, da vico Acitillo a via Gemito;
  2. fronte stadio, da passo carrabile civ. 8 a via Gemito.

É stato inoltre previsto che i residenti, possessori di permesso di sosta nei settori a tariffa senza custodia interessati dai divieti di sosta con rimozione coatta e di fermata, sono autorizzati a sostare nei settori adiacenti a quelli interessati dai divieti.

Servizi di trasporto pubblico

Per favorire la mobilità degli spettatori interessati verso le location degli eventi dislocati sul territorio cittadino, si interverrà essenzialmente sui seguenti collegamenti:

  1. L'asse portante della mobilità su gomma sarà costituito dallalinea 151 (Stazione Centrale- Vittoria- Caracciolo- Dohrn- Fuorigrotta). La frequenza sarà nell'ordine dei 10' nelle fasce di punta e di programmazione degli eventi. I poli interessati dalla linea 151 sono: Stadio del tennis di viale Dohrn, Circolo Savoia (vela/Nuoto di fondo/corsa su strada), Mostra d'Oltremare (Judo e tuffi e tennis al coperto), Stadio San Paolo (atletica), Piscina Scandone (nuoto), stadio del rugby (ex area NATO); da campi Flegrei, l'interscambio con Cumana, M2 e, soprattutto, linea 502 consentiranno di completare il collegamento con i siti delle gare di viale Giochi del Mediterraneo;
  2. Lalinea 502 assicurerà i collegamenti tra l'area di Fuorigrotta e quella della Mostra d'Oltremare/viale Giochi del Mediterraneo, ex NATO (anche fino a tarda notte come richiesto da ARU) con frequenza di 15';
  3. La linea 196garantirà il collegamento tra piazza Garibaldi e il Pala Vesuvio di via Argine, supportata dalla linea suburbana 116. La frequenza sarà nell'ordine dei 15' nelle fasce di punta e di programmazione delle gare, 20'/25' nelle altre fasce orarie. In tale funzione sarà supportata dalla linea suburbana 116 che, da Brin/piazza Garibaldi, raggiunge anche Cercola nelle vicinanze del Pala Cercola.

Per le direttrici che interessano i maggiori poli attrattori della città, si manterrà un livello di servizio tipo 'invernale'. In particolare:

  1. Linea 140: Posillipo-Chiaia, frequenza 15', per questa linea si prospetta l'eventualità di limitarne il percorso da Posillipo a Mergellina/piazza della Repubblica (alla stregua di C12, 618 e 607), in maniera da garantirne maggiore frequenza e affidabilità (8/10') e, nel contempo, incidere meno sull'asse viario costituito del corridoio della mobilità. Il completamento degli spostamenti da Posillipo verso piazza Vittoria e S. Lucia sarà assicurato dall'interscambio con la direttrice 151;
  2. Linea C16: Mergellina-Corso V. Emanuele, frequenza 15';
  3. Linea 168: Capodimonte-Dante, frequenza 15';
  4. Linea 604: Zona Ospedaliera-Museo nazionale, frequenza 15'

Inoltre, in zona Fuorigrotta saranno disponibili complessivi 300 posti auto in struttura nel parcheggio ANM di Bagnoli sito in adiacenza al sito ex Nato a circa 900 metri dal Palabarbuto e dalla piscina Scandone. Nella stessa area saranno disponibili ulteriori 300 posti auto a raso.

Con l'ausilio di Napoli Servizi sarà garantito servizio navetta per i soggetti diversamente abili tra i suddetti parcheggi e le aree degli eventi in zona Fuorigrotta.

 

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“Ciao Loredana”. Da Nino D’Angelo ai comici di Made in Sud, il ricordo dell’attrice

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Buona parte della città di Napoli si è stretta nel cordoglio, per la prematura morte dell'attrice Loredana Simioli. Ricordiamo che ella stessa ha lottato contro un brutto male, che ha poi avuto il sopravvento. In prima fila in quello che oggi è considerato come il giorno del ricordo, vi sono i rappresentanti dello spettacolo e del teatro partenopeo. Molti erano stati colleghi di Loredana Simioli e l'hanno ricordata con affetto su Facebook. Tra di loro, Nino D'Angelo che scrive: "Ciao Loredana, ci mancherai tanto. R.I.P amica mia.....Un abbraccio a Gianni e a tutta la famiglia Simioli". Biagio Izzo si è limitato a pubblicare una foto dell'attrice sorridente, con un semplice e sincero:"Ciao Loredana". Mentre lo sceneggiatore Braucci l'ha ricordata come "una donna coraggiosa". I comici di Made in Sud, Ciro Giustiniani e Mino Abbacuccio, hanno deciso di ricordare l'attrice forse nel modo che avrebbe preferito. Sono comparsi infatti sulle loro bacheche vari video, i quali ritraggono l'attrice nei panni "Mariarca di TeleGaribaldi" e in altri sketch che l'anno resa famosa. Un ricordo che sa tanto di saluto al palcoscenico, quasi come se l'attrice si fosse congedata tra gli applausi del suo pubblico. Molti messaggi di ricordo e affetto sono arrivati anche da personaggi non appartenenti al mondo dello spettacolo. Tra di essi, ricordiamo quello del politico Francesco Emilio Borreli, il quale su Facebook ha scritto: "Ha affrontato la malattia con dignità e determinazione, dimostrando tutta la sua forza. Oltre che una attrice di valore, era anche una grande donna che mancherà non solo alla sua famiglia ma a tutti i napoletani che l'hanno conosciuta e ne hanno apprezzato le sue doti umane e artistiche". Loredana Simioli ha combattuto contro la sua malattia fino all'ultimo minuto, senza mai perdere il sorriso e conservando l'ironia che la caratterizzava. Oggi i suoi amici e colleghi ricordano proprio questa voglia di vivere che riusciva a trasmettere, anche fuori dal palcoscenico.  

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Napoli. Bibite fresche ai senzatetto. I consigli utili per prevenire i colpi di calore

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L'ondata di caldo che ha trovolta l'Italia sta dando filo da torcere a tutti. Un cappa di calore assurda e spesso davvero insopportabile, che rende soprattutto le ore di punta quelle più intollerabili. Una situazione che si aggrava soprattutto per coloro che non hanno la fortuna di avere un riparo, una casa, nella quale poter trovare refrigerio. Per tale motivo la città di Napoli, nella persona di Laura Marmorale, assessore comunale ai Diritti di cittadinanza ha predisposto diverse iniziative per aiutare i più bisognosi e i senza dimora. E' stata infatti assicurata la piena funzionalità dei  beverini, soprattutto quelli dove stazionano con più frequenza i clochard e le unità di strada, inoltre, stanno distribuendo un maggior numero di bibite fresche e i senzatetto vengono indirizzati verso i centri diurni a loro dedicati. Inoltre anche Ciro Verdoliva, commissario della Asl Napoli 1, ha dato dei consigli per cercare di evitare i colpi di calore che in alcuni casi possono essere fatali. Tra questi, bagnarsi i polsi con acqua di rubinetto e lavarsi anche il viso, evitare sforzi fisici esagerati, evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11:00 del mattino alle 18:00, inoltre è bene non scoprirsi troppo ed evitare l'uso smoderato dei condizionatori in quanto gli sbalzi termini da un luogo all'altro possono causare problemi e malori. Nel caso in cui ci si trovasse a soccorrere una persona in preda ad un colpo di calore è bene dissetarla con acqua fresca e non congelata e chiamare i soccorsi.

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Sea Watch, De Luca: “Accogliamoli con umanità, ma occhio ai delinquenti”

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La vicenda della Nave Sea Watch sembra infiammare gli animi dell'opinione pubblica, più di quanto sta facendo questo torrido mese di giugno. Anche i rappresentanti della politica campana hanno deciso di dire la loro, come il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale ha espresso la sua solidarietà per l'equipaggio e i migranti a bordo. Ricordiamo che la Sea Watch si trova ancora a largo dell'isola di Lampedusa. In atto in questo momento, vi è un braccio di ferro tra il Governo italiano, l'UE e l'equipaggio della nave. La situazione sembra ormai arrivata quasi al collasso, data la permanenza dei migranti sulla nave che è diventata quasi insostenibile. I vertici europei parlano di un possibile accordo che potrà essere raggiunto, solo a seguito dell'approdo della Sea Watch nel porto isolano e il conseguente sbarco degli immigrati. Quest'ultima non è la soluzione auspicata dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini, e dalla restante parte dell'Esecutivo. Sulla vicenda, si è esposto anche il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo De Luca. Come riportato da Ansa.it,  il politico salernitano ha affermato che: "Se c'è una domanda di umanità e solidarietà dobbiamo rispondere a braccia aperte. Altra faccia e che in genere le forze di sinistra non hanno coraggio di rivelare è che ci sono comportamenti anomali legati a pezzi di immigrati che sono nel nostro Paese". "Ci sono persone perbene - continua il Presidente De Luca - ma anche fior di farabutti e delinquenti che in qualche caso tolgono serenità di vita. Questi vanno colpiti duramente, senza imbarazzo. Se abbiamo accattonaggio molesto, bande organizzate per furti negli appartamenti è parte della verità con cui fare conti. Sul litorale domizio ci sono bande che hanno organizzato una vera e propria mafia nigeriana". Al di là di come la si pensi, vi è bisogno che l'affaire dell'immigrazione si risolva. Almeno per far sì che il Paese non si pacchi ancor di più. 

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“Bocelli canterà alla cerimonia d’apertura delle Universiadi”. Il grande annuncio di De Luca

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Andrea Bocelli canterà alla cerimonia d'apertura delle Universiadi Summer Game di Napoli. Il grande annuncio è stato fatto poco fa dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al termine di una conferenza stampa alla Rai per la presentazione del palinsesto ufficiale. Questa è un'ottima notizia. E' importante sapere che ad aprire le danze vi sarà uno dei cantanti italiani più amati, soprattutto all'estero, come Bocelli. Ciò dà lustro alla manifestazione e permette ancor di più di entrare nel clima di festa, il quale poi investirà in pieno Napoli dal 3 al 14 luglio. Una grande festa dello sport che permetterà a Napoli di farsi conoscere nel mondo, al di là delle maldicenza e dei luoghi comuni. Tutta la Campania si sta infatti preparando al grande evento sportivo. Sono stati ristrutturati stadi, riprese piscine e rivitalizzata la zona intorno allo Stadio San Paolo, cioè il luogo che ospiterà la cerimonia. Quest'ultima sarà infatti condotta da Marco Balich e sarà trasmessa in diretta su Rai 2, la sera di mercoledì 3 luglio 2019.

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Caos trasporti a luglio, si rischia uno sciopero di tre giorni su scala nazionale

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pendolari CircumVesuviana

Si rischia veramente un vero e proprio caos per i trasporti verso la seconda metà del mese prossimo. Parliamo di uno sciopero di tre giorni, il quale potrebbe essere previsto dal 24 al 26 luglio 2019 su scala nazionale.Una situazione che risulta essere quasi inedita ai nostri occhi, come a quelli dei tanti viaggiatori e pendolari italiani. L'annuncio è stato fatto dai maggiori sindacati del settore dei trasporti, cioè dai vertici di Fi lt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasport. Questo sciopero di tre giorni nascerebbe da alcune richieste che da tempo i lavoratori fanno al Governo. Nello specifico, il 24 luglio scioperano tutti i settori ad eccezione degli aerei, mentre venerdì, il 26 luglio, anche esso si fermerà. "Per la prima volta nella storia più recente il Governo che si contraddistingue per l’assenza di risposte strategiche, non ha mai convocato le organizzazioni sindacali e lo ha fatto solo per sporadici incontri per la gestione delle singole crisi" - Ha detto il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio - "A seguito di questo bisogno di scelte si deve aprire un confronto punto per punto su infrastrutture, politica dei trasporti e regole ed arrivare alla sottoscrizione di un Patto per i Trasporti che parta dall’aggiornamento del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica e che tenga conto delle esigenze di mobilità di persone e merci". Come riportato invece dal quotidiano La Stampa, il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi ha affermato che: "il Paese e i lavoratori dei trasporti hanno bisogno di regole, pianificazione e programmazioni. Siamo uniti per vincere la battaglia che abbiamo iniziato con gli scioperi nazionali di maggio scorso. Questo non è uno sciopero contro i due partiti al Governo, ma è uno sciopero politico contro l’immobilismo di questo Governo. Senza trasporti moderni ed efficienti, con tutti i lavoratori tutelati dai Ccnl, questo Paese non potrà ripartire". Insomma, se lo sciopero dovesse davvero realizzarsi, sarebbe una brutta batosta per i tanti viaggiatori italia. Ricordiamo che i trasporti restano un servizio fondamentale per i cittadini e uno sciopero di tre giorni sarebbe un dramma.

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Ultimo saluto a Loredana Simioli: tutta Napoli stretta intorno alla bara

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Napoli - Grande commozione nella sala Gemito, presso la Galleria Principe di Napoli, per l'ultimo saluto a Loredana Simioli. L'attrice, classe 1978, si è spenta ieri a causa di un tumore. Ad accogliere i tanti amici e colleghi il fratello Gianni e la sua famiglia. Presenti tantissimi volti della scena pubblica e culturale napoletana come Francesco Emilio Borrelli, Benedetto Casillo, Monica Sarnelli, Alan De Luca, Angela Luce, Enzo Avitabile, Nunzia Schiano, Rosalia Porcaro, Ciccio Merolla, Antonella Morea, Imma Piro, Gino Rivieccio, Paolo Torino, Enzo Coppola, Gennaro Silvestri, Antonio Coppola, Roberto Colella, la Tarantina e tutto lo staff di Radio Marte. Tantissimi i napoletani che sono passati per l'estremo saluto alla donna che ha regalato così tante risate. Altrettanti i post, i commenti ed i messaggi di commiato sui social network, dove migliaia di persone hanno espresso il dolore per una simile perdita. Dopo l'apertura della camera ardente alle 17,00 i funerali, celebrati secondo il rito buddhista, si sono tenuti alle ore 18,00.

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Universiadi, la RAI dedicherà 60 ore di trasmissione: canali ed inviati

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Sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sede Rai di viale Mazzini a Roma i dettagli dell'impegno della Tv di Stato per le Universiadi di Napoli 2019. Durante tutta la manifestazione, dal 3 al 14 luglio, ci saranno 60 ore di trasmissione: 5 ore al giorno con spazi su Raidue - che trasmetterà anche la diretta della Cerimonia d'apertura la sera del 3 luglio - su Raisport, Radio Rai e su tutti i canali social, con tutti i contenuti live e on demand, visibili su Raiplay. foto spot universiadi Alla conferenza stampa di stamane sono intervenuti con il Direttore dei palinsesti Rai, Marcello Ciannamea, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile, il presidente della FISU, Oleg Matytsin, il Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini, il Direttore di Raisport, Auro Bulbarelli, l'olimpionica Manuela Di Centa, Coordinatrice dei rapporti sportivi istituzionali di Napoli 2019. "Le Universiadi - ha esordito il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca - sono un evento di grande valore e rilievo, un'occasione unica per la promozione ed il rilancio di Napoli e della Campania. Abbiamo la responsabilità di rappresentare l'immagine dell'Italia. Le Universiadi - ha aggiunto - sono state una grande scommessa, che ha comportato un lavoro immane, per un risultato che si attende molto positivo". Il Commissario Straordinario Basile ha ricordato il lavoro svolto nella riqualificazione delle infrastrutture: "Siamo orgogliosi degli oltre sessanta impianti sportivi in tutta la Campania ristrutturati con l'impiego di 270 milioni di fondi pubblici provenienti dalla Regione Campania. Un grande lavoro è stato fatto dalle oltre 600 persone che lavorano nel Comitato Organizzatore, con il supporto di migliaia di volontari e tirocinanti delle Università". Il Direttore dei palinsesti Rai, Ciannamea, ha commentato: "La Rai è orgogliosa di dare visibilità all'Universiade. Ci saranno due finestre al giorno su Raidue, una al mattino e una nel preserale. Copriremo l'evento con dirette e differite con particolare attenzione al pubblico giovane", ha concluso. La Rai seguirà l'evento con inviati di primo piano. Anchorman sarà Antonello Orlando. La cronaca della Cerimonia di apertura sarà affidata al telecronista della Nazionale di calcio, Alberto Rimedio, affiancato da Carlo Verna e da una voce femminile a sorpresa. Anche Radio Rai sarà impegnata nella narrazione dell'Universiade, sia con servizi ed approfondimenti nelle varie edizioni del Giornale Radio 1 e Radio 2, sia con appuntamenti dedicati su Radio 1 Sport: i programmi "Palla al centro", "Note di sport" e il "Caffè", ospiteranno servizi, interviste e radiocronache in diretta.

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Carlo Diana condannato a 8 anni di carcere: uccise il ladro che entrò a casa sua

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Carlo Diana è stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione. Questa la decisione dei giudici della Corte d'Assise di Napoli. La notte tra il 20 e il 21 marzo 2016 tre ladri si erano introdotti nell'abitazione di Carlo Diana a Villa Literno. Uno di questi stava per impossessarsi della sua auto, quando l'uomo ha aperto il fuoco con la pistola regolarmente detenuta colpendolo. Si trattava di un 37enne di origini albanesi, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Il ladro fu lasciato a terra dai compagni che scapparono via. La Procura di Napoli Nord lo imputò per omicidio volontario ed eccesso di legittima difesa. Alcuni video, infatti, secondo i pm contrastavano con la versione del meccanico che aveva dichiarato di aver sparato per paura dal balcone. I filmati, al contrario, avrebbero evidenziato una dinamica diversa in cui Diana avrebbe inseguito il ladro. Una sentenza, benché non definitiva, che farà parecchio discutere. La questione della legittima difesa è infatti al centro del dibattito politico.

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Foto. Festa dei Gigli 2019: gli originali rivestimenti e il loro significato simbolico

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festa dei gigliÈ tutto pronto per la Festa dei Gigli 2019, un evento attesissimo dalla popolazione di Nola e che richiama tantissimi visitatori e turisti. La Festa dei Gigli rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane inserita dal dicembre del 2013 nel Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO ed è dedicata a San Paolino. Il Santo che con la forza della sua fede e del suo coraggio liberò alcuni Nolani, fatti schiavi dai Visigoti. Con il ritorno in patria, Paolino fu accolto con grande gioia e con fiori, dei gigli appunto, e gli stessi nolani lo accompagnarono in processione fino alla sede vescovile, alla testa dei gonfaloni delle corporazioni delle arti e dei mestieri. In memoria di quell'evento la città ha coltivato la devozione al patrono continuando a portare in processione ceri addobbati, prima organizzati su strutture rudimentali divenute poi otto torri piramidali di legno alte 25 metri e trasportate da circa 120 uomini: i Gigli. Ogni Giglio corrisponde ad una corporazione di arti e mestieri che nello specifico sono: ortolano, fabbro, calzolaio, bettoliere, sarto, panettiere, salumiere, beccaio. Oltre ai Gigli sfila anche una barca che simboleggia il ritorno di San Paolino dall'Africa. Questa tradizione millenaria non si è mai spenta o affievolita nella città di Nola, che ogni anno grazie ad un lavoro certosino, presenta 8 meravigliosi Gigli, frutto dell'originalità e della fantasia di diversi progettisti che con un tocco di classe, rivestono le strutture in legno con "abiti" che richiamano la Fede e la vita del Santo. I Gigli sfileranno domenica 30 giugno per le strade di Nola, ma vediamo i rivestimenti nel dettaglio e il loro significato. LA BARCA. È considerato il "simbolo della festa dei Gigli" e rappresenta la barca con la quale San Paolino ha liberato i nolani prigionieri, ripercorrendo quella che è la prestigiosa storia del Santo. Una libertà che purtroppo al giorno d'oggi è ancora un miraggio per molte popolazione del mondo. E quindi  le mani poste in basso che spezzano le catene, simboleggiano la forza e la ribellione sincera, che dopo aver spezzato le catene della prigionia diventano simbolo di libertà. Come è evidente la Barca riprende alcuni elementi tipici che rimandano alla figura del Santo come il pastorale e il mitra.   1-GIGLIO ORTOLANO."La sposa del Vesuvio" rappresenta una donna che incarna la figura di Therasia, la donna nobile e ricca che San Paolino conobbe a Barcellona. Ella divenne sua moglie e lo condusse alla conversione. Sarà infine posto prima della "sfilata" un velo lungo 35 metri per completare l'opera.   [caption id="attachment_298337" align="aligncenter" width="300"] foto vesuviolive[/caption] 2-GIGLIO SALUMIERE. "La Festa" qui rappresentata come un meccanismo perfetto, fatto di ingranaggi dove ogni singolo segmento ha un ruolo fondamentale per permettere una perfetta funzionalità. Gli ingranaggi corrosi e ossidati rappresentano le vecchie generazioni che con la loro forza e determinazione hanno sorretto il meccanismo di una Festa millenaria, custodendo con ammirazione l'amore verso i propri Santi, cercando di essere d'esempio per le generazioni future rappresentate da ingranaggi moderni e luccicanti. Il tutto si intreccia con le statue di San Paolino e Felice, una Colomba che rappresenta l'ascesa dello Spirito Santo fino a giungere ad una Croce stilizzata e meccanica che rappresenta la fermezza della Fede del Popolo Nolano.   3- GIGLIO BETTOLIERE. "Evoluzione tematica di Fede e bellezza" mette in prima piano San Paolino, che proietta il suo sguardo verso il cielo e con i piedi ben saldi a terra, li dove è nato, stabile e concreto per la missione che gli è stata affidata. Al di sotto una scala che non è altro che un invito a "salire" per praticare la Fede. Vi è anche un tabernacolo al cui interno è racchiusa l'immagine di San Felice, patrono di Nola, con lo sguardo rivolto verso San Paolino, a testimonianza della sua consacrazione verso quest'ultimo. Tutti gli elementi raffigurativi astratti tendono verso l'alto, verso l'Eterno e la Fede.   4- GIGLIO PANETTIERE. "Percorso di Fede" è un Giglio che intreccia la storia di San Paolino con la sua terra Nolana. Sul Giglio sono state riprodotte le statue di San Paolino, che liberò i nolani dalla schiavitù e San Felice, primo vescovo di Nola. I Santi sono poi assistiti e guidati dai due angeli collocati nella parte alta del giglio. Infine spicca anche il Giglio, fiore con il quale il popolo nolano accolse il Santo dopo aver liberato i prigionieri.   5- GIGLIO BECCAIO. "Rinascita, la forza di una famiglia" rappresenta lo spirito di andare avanti grazie all'aiuto di "Forze maggiori" per riaffacciarsi alla vita. Inoltre questo Giglio vuole dare soprattutto importanza alla "Famiglia", grazie alla quale è possibile fronteggiare ogni sfida che il destino pone davanti. Questo grazie anche alla "Fede", pilastro sicuro che guida e illumina durante le intemperie della vita. Il fiore rappresentato è un simbolo che la "Famiglia" dona,  per omaggiare il Santo.   6- GIGLIO CALZOLAIO. "Filo-Passione", il rivestimento del giglio si ispira al busto in argento del Santo custodito in Cattedrale e realizzato nel 1741. Il filo d'argento che percorre tutto il Giglio simboleggia la colata che genererà il busto e rappresenta la passione e la fede per il Santo. Le volute e i decori sintetizzano gli oggetti d'argento utilizzati per la fusione nel Settecento. Il giglio è dedicato e ispirato ai figli dei due maestri di festa, che sono cresciuti insieme condividendo la stessa passione. Infatti i due angeli rappresentati rimandano ai due ragazzi, ai due amici, che indirizzano il filo della colatura, che dà forma al busto.   7- GIGLIO FABBRO.  "San Paolino Vescovo e pastore dei Nolani abbraccia la sua gente" è la rappresentazione del legame forte che esiste tra il Santo e la sua gente. Nella prima parte della struttura si vede la figura di San Paolino che si incammina per incontrare e ascoltare il suo popolo. Nella seconda opera è raccontata la restituzione di un bambino alla madre che aveva sofferto per il rapimento dello stesso e di altri Nolani da parte dei pirati africani. La terza opera è la celebrazione dell'amore e della devozione di Nola verso Paolino. Il Giglio ha uno stile gotico e il colore oro assume un carattere aulico e religioso.   8- GIGLIO SARTO. "San Paolino Vescovo di Nola" rappresenta le principali insegne episcopali. Il piedistallo è costituito dalla mitra, il tipico copricapo vescovile, mentre nella sua interezza il Giglio rappresenta il pastorale, con la cima che diviene l'estremità ricurva di esso. Nella decorazione floreale che percorre l'intero pastorale, si trovano incisi partendo dall'alto: una corce bianca, simbolo in cui si fondano i misteri della passione, morte e resurrezione di Gesù, il monogramma di Cristo "Chi Rho" che corrisponde all'abbreviazione di Cristo in greco, lo stemma della provincia di Aquitania che ha dato i natali a San Paolino e lo stemma della Diocesi di Nola. Le sei  fiaccole che costeggiano il pastorale, tre per lato, rappresentano quelle di destra le tre Virtù Teologiche sulle quali San Paolino ha basato la sua vita, mentre quelle di Sinistra le tre Persone della Santissima Trinità. Sulla parte più bassa del Giglio è rappresentato San Paolino in una nube bianca che osserva e protegge la città di Nola, circondato da 4 angeli.  

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VIDEO. Il Ponte Morandi non esiste più: è crollato al suolo in sei secondi

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demolizione ponte morandi

demolizione ponte morandiIl Ponte Morandi è stato demolito. A poco meno di un anno di distanza dalla tragedia che ha spezzato la vita di 43 persone, tra cui sei napoletani. Le cariche esplosive sono state poste sulle pile 10 e 11 del ponte facendole deflagrare: un boato udibile a chilometri di distanza, il Ponte Morandi adesso non esiste più. Genova era pronta già da tempo e il piano di sicurezza messo in atto è stato imponente: 3500 sfollati, 400 uomini delle forze dell'ordine impegnati, blocco della viabilità che ha spezzato in due la Liguria ed il Nord Ovest del Paese. Gli occhi di tutta l'Italia, e non solo, erano puntati sull'evento. Una tonnellata di dinamite e qualche chilo di plastico hanno sbriciolato il ponte. Ci sono voluti soltanto sei secondi per abbattere quello che rimaneva della struttura. All'implosione erano presenti i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, oltre al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. "Tutto secondo programma. Aspettiamo il primo check alle 17 e il secondo alle 21. Sulla base del secondo check prenderemo decisioni sul rientro dei circa 3400 residenti sfollati per garantire le operazioni in sicurezza". Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, commentando la demolizione del ponte Morandi. "Ringrazio tutti. Un'operazione di questo tipo non ha uguali, mi hanno confermato gli esperti, e non è mai stata fatta in un centro abitato come Genova".

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I sindacati: “Il San Giovanni Bosco non è solo camorra. È un grande ospedale”

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Escrementi - Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli

Escrementi - Ospedale San Giovanni Bosco di NapoliNapoli - L'ospedale San Giovanni Bosco è finito ancora una volta sotto i riflettori perché al suo interno ci sarebbero presunte infiltrazioni camorristiche. Lello Pavone, responsabile sindacale della Fials ha inviato una lettera al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al commissario straordinario dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva"Il San Giovanni Bosco non è solo quello che avete visto in tv o quello che è stato descritto sui giornali. È un grande e storico ospedale di Napoli che negli anni ha sempre garantito le risposte sanitarie e l'assistenza a migliaia di cittadini, nonostante le deficienze strutturali, negli anni acuite, nonostante la carenza di personale e, nonostante l'apertura dell'Ospedale del Mare. Il merito va a tutti quei professionisti che hanno sempre garantito la migliore assistenza possibile". Il sindacato chiede poi, al commissario Verdoliva di: "Buttare fuori dai nostri ospedali la camorra, quel malaffare fatto di connivenze, complicità, favoritismi, sprechi, privilegi e clientelismo". Ciro Verdoliva ha risposto ad una dipendente dell'ospedale: "Comprendo che a volte possa essere difficile andare avanti, senza farsi prendere dallo sconforto essendo additati come criminali o collusi. Oggi tutti ci attaccano e puntano il dito contro la solita Napoli del malaffare, io dico però che il lavoro svolto dalla magistratura è preziosissimo perché ci aiuta a fare pulizia e a riportare la luce in zone di grande oscurità. Tutti noi lavoriamo con grande impegno, le posso dire per esperienza che è proprio nelle difficoltà che le grandi squadre ottengono i successi più luminosi".

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Abusi sui minori, due casi a confronto: le vittime innocenti di Napoli e Reggio Emilia

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La notizia sull'inchiesta "Angeli e Demoni" avviata a Reggio Emilia, che tenta di fare luce sui numerosi maltrattamenti subiti dai minori affidati ai servizi sociali, si è diffusa in tempo record e ha sollevato un acceso dibattito. L'idea che ci siano ancora abusi sui minori scuote nel profondo l'Italia e a maggior ragione fa riflettere la Campania, che sotto questo aspetto si è aggiudicata di recente un triste primato. I motivi che sono alla base dell'inchiesta in corso nell'emiliano sono a dir poco agghiaccianti. Gli inquirenti hanno ricostruito un quadro degno di un thriller psicologico: i bambini venivano sottoposti a veri e propri lavaggi del cervello durante le sedute di psicoterapia, suggestionati anche con l’uso di impulsi elettrici, che avevano la funzione di alterare lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari. Lo scopo era quello di allontanare i minori in modo illegittimo dalle loro famiglie, per poi affidarli ad amici e conoscenti degli operatori dei servizi sociali che, per problematiche psichiche o di altro tipo, non potevano ritenersi idonei all'affido. Il problema dell'idoneità delle famiglie, a sua volta, non può non riportarci all'indagine condotta in questo senso dall'Indice Regionale Cesvi nel 2019, che ha visto protagonista la Campania. L'Indice ha evidenziato infatti "una maggiore vulnerabilità a livello sociale e materiale" nelle regioni del Mezzogiorno, che vedono convivere "strati sociali potenzialmente più deboli" e dunque più predisposti ai maltrattamenti. Risultati incontestabili, questi, anche se non permettono di capire quale sia la percentuale effettiva dei minori maltrattati in queste aree. Il caso di Reggio Emilia, tuttavia, ci spinge verso una riflessione più approfondita. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i maltrattamenti descritti sono stati perpetrati per lunghi anni prima che nascessero i primi sospetti. Stando alle parole dei carabinieri, tutto ciò ha dato il via a "un business illecito di diverse centinaia di migliaia di euro di cui beneficiavano alcuni degli indagati". Grazie a questi fondi illeciti venivano anche organizzati corsi di formazione e convegni ad appannaggio di una Onlus. Del resto, non sorprende che la verità abbia impiegato tanto tempo per venire a galla. Gli abusi perpetrati dai servizi sociali di Reggio Emilia fanno parte di quella categoria di maltrattamenti sottili, che non lasciano lividi o altri segni evidenti, ma hanno conseguenze a lungo termine molto serie. Ad oggi, speriamo che le autorità dedichino un'attenzione sempre maggiore a questo tipo di reati, senza trascurare gli abusi fisici e i rischi di altro tipo, e che di scandali del genere si senta parlare sempre meno.

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Gravidanza. L’importanza di un’alimentazione corretta e dell’amore materno

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La nascita è sempre una gioia! Avere un bambino è un'emozione indescrivibile, la gravidanza e i primi mesi di vita sono cruciali per la sua crescita. Quanto è importante l'amore materno? E' essenziale per lo sviluppo del bambino. Molte ricerche scientifiche hanno messo in evidenza come come le coccole e l'attenzione della madre invii segnali positivi al patrimonio genetico, Due geni in particolare che sono responsabili della produzione di ossitocina e vasopressina, (ormoni dell'affettività), sono strettamente correlati all'affetto materno. Questi ormoni possono influenzare vari aspetti del carattere e dei sentimenti. Se la madre ha carenza di vasopressina non instaura un buon rapporto con il figlio, se invece ha alti livelli di vasopressina succede il contrario. Le carenze di affetto da parte della madre potrebbero plasmare il carattere dei figli che risulterebbero insicuri e tendenti al pessimismo, al contrario, il giusto affetto influirebbe positivamente su di loro aumentando l'autostima e la sicurezza. Tutte queste evidenze sono state viste facendo esperimenti su topi, ma la stessa cosa potrebbe accadere anche con madri e figli umani. L'ipotesi comunque è che se attivati alcuni geni si generano effetti positivi, se attivati altri geni l'effetto è totalmente opposto. L'attivazione o il silenziamento di questi geni sembra proprio essere connesso all'amore materno. Amore materno ed alimentazione L'allattamento è una fase importante nello sviluppo del bambino, ma ancor prima del latte materno il bambino viene alimentato in pancia! Quello che mangia la madre viene automaticamente assorbito dal bambino. Accade spesso che in gravidanza le madri abbiano più fame, ma attenzione, sembra che mangiare per 2 non sia la soluzione migliore. Bisognerebbe seguire un'alimentazione corretta e variegata includendo anche vegetali e frutta. Da evitare è anche il digiuno! Esso agisce negativamente sullo sviluppo del feto. Non bisogna nemmeno eliminare i carboidrati, perchè facendo ciò il fegato produce corpi chetonici che potrebbero avere effetti teratogeni sul feto. Il sovrappeso della madre non aiuta il bambino! L'aumento di peso se avviene nelle primissime settimane può portare ad un aumento di rischio di diabete per la madre e la probabilità da parte del bambino di incorrere a sovrappeso in età adulta. Quindi ricapitolando, non si deve mangiare né troppo e né troppo poco in gravidanza. Entrambi gli stili alimentari possono agire negativamente sul bambino. Latte materno ed intelligenza Il latte materno sembra essere un toccasana per l'intelligenza futura del bambino. Non sono sconosciute le proprietà nutritive del latte materno. Un'alimentazione corretta della madre presuppone una produzione di latte materno molto nutriente. Secondo l'organizzazione mondiale della sanità è importante allattare i bambini al seno fino ai sei mesi. Se il periodo dovesse prolungarsi ancora meglio. Il latte materno sembra fornire al bambino resistenza alle infezioni e sembra potenziarne l'intelligenza. Non è ancora chiaro quali siano tutti gli elementi del latte materno che permettano al bambino di acquisire queste potenzialità, ma ci sono molti studi che confermano questa magnifica correlazione. No alcol in gravidanza Non è il caso di bere un bel bicchiere di vino rosso in gravidanza! L'alcol se consumato in quantità elevate può influire negativamente sullo sviluppo del bambino. Le donne che hanno assunto grandi quantità di alcol durante la gravidanza partoriscono spesso figli con sindrome alcolica fetale. Questa sindrome consiste in anomalie cardiache e fisiche, disturbi legati al comportamento e all'apprendimento, anomalie nello sviluppo fisico e forti ritardi nella crescita. Non si sa se ridotte quantità di alcol anche influiscano sullo sviluppo del feto, ma alcuni studi pare siano a favore di questa teoria anche se non completamente confermata. Quindi evitare l'alcol a priori sarebbe la scelta migliore per una corretta gravidanza ed un corretto sviluppo del feto. In conclusione, sono molti i fattori che interagiscono durante la gravidanza ed il mix di amore materno, alimentazione corretta e totale assenza di alcol permettono di vivere con serenità una gravidanza instaurando già in pancia un rapporto madre/figlio salutare. FONTI Il latte della mamma rende più intelligenti? - Focus.it L'alcol in gravidanza e il profilo del bambino - Focus.it  Paternal stress prior to conception alters DNA methylation and behavior of developing rat offspring - Mychalsluk et al.- Neuroscience I buoni geni non sono un caso - Michaela Doll - Feltrinelli editore 

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Andrea Sagliocco in manette, agli arresti domiciliari il sindaco di Trentola Ducenta

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Carabinieri

andrea sagliocco sindaco arrestatoSono varie le accuse contestate al sindaco di Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco, chirurgo oculista 45enne, in carica da appena un anno, arrestato nell'ambito di un'indagine della Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Francesco Greco. La principale accusa è di aver rilasciato autorizzazioni amministrative ad imprenditori in cambio di favori o assunzioni nelle loro aziende di persone indicate dalla politica. Al momento la misura presa nei confronti di Andrea Sagliocco è quella degli arresti domiciliari, ma sono ben quindici le misure cautelari emesse dal Gip di Napoli Nord ed eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa a carico di vari collaboratori del sindaco, 14 nello specifico. Il comune del Casertano non è nuovo in queste vicende: era già stato travolto da un'altra indagine il 10 dicembre del 2015, quando furono emessi 28 mandati di arresto da parte della Dda di Napoli, tra cui c’era anche il sindaco dell’epoca, Michele Griffo ora tornato in libertà. Fu sequestrato anche un centro commerciale del valore di circa 60 milioni di euro, al centro di appalti irregolari a favore del gruppo di Michele Zagaria.

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Pareo Park annuncia chiusura temporanea “La salute dei bambini in primis”

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[caption id="attachment_298378" align="aligncenter" width="600"]pareo park Foto Facebook[/caption] Ha fatto discutere la recente notizia delle acque contaminate del Pareo Park, uno dei parchi acquatici più frequentati dalle famiglie di Napoli e dintorni. In seguito alla disposizione dell'ASL, che ha stabilito la chiusura temporanea della struttura, il Pareo Park ha pubblicato un commento sulla sua Pagina Facebook, in cui rassicura il pubblico sulla sua attenzione alla salute e al benessere dei propri clienti, soprattutto dei bambini. "In merito alle notizie diffuse dai media: il PAREO PARK comunica che ha sempre perseguito, come primo obiettivo, la salute ed il benessere dei propri ospiti, in primis dei bambini. Mai nel triennio di apertura si è verificato il benché minimo disagio alle migliaia di nostri ospiti". Si apre così il commento lasciato su Facebook: un'affermazione diretta, rivolta a tutti coloro che avrebbero tentato di infangare il parco. Nonostante i recenti avvenimenti suggeriscano una negligenza alquanto seria da parte del Pareo Park, che ogni estate ospita tante famiglie con bambini, i responsabili della struttura invitano a riflettere ulteriormente sulla vicenda. "Allo stato, pur consapevoli della bontà del nostro lavoro, stiamo svolgendo tutte le attività utili al fine di comprendere le cause dei disagi manifestatisi nella giornata del 23 giugno scorso le quali a tutt’oggi non sono ancora chiarite". "Si rappresenta, infatti, che non vi è alcun nesso causale tra le manifestazioni cutanee alla pianta dei piedi dei bambini così come riferite, ed i risultati delle analisi svolte dall’ARPAC così come confermato dal nostro biologo e dai tecnici dell’ARPAC che hanno effettuato gli esami". Insomma, nessuna conclusione effettiva è stata ancora raggiunta a proposito di questa situazione complessa. Non ci resta che attendere gli ulteriori sviluppi delle indagini, e prendere atto, nel frattempo, della chiusura temporanea del Pareo Park. "In via preventiva, dal giorno 25 giugno il parco ha preferito sospendere le attività di propria iniziativa al fine di intraprendere tutte le attività rivolte alla risoluzione delle problematiche manifestatesi".

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Circumvesuviana, pronto il primo dei 25 nuovi treni. Parte anche il convoglio del 1926

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Tempo fa era stato indetto dall'EAV un bando per l'acquisto di nuovi treni, oggi finalmente è partito il primo treno T21 della Circumvesuviana revampizzato. Si tratta del primo di 25 treni della Circumvesuviana che verranno immessi in servizio completamente rimodernati con queste scadenze: 3 entro tre mesi, altri 7 entro dicembre 2019, altri 10 entro dicembre 2020. Sempre stamattina da Porta Nolana è partito il treno storico restaurato T21-105 progettato nel 1926 . Corsa inaugurale per Sorrento e poi a disposizione per varie iniziative promosse ed eventi turistici . treno revampizzato circumvesuvianaRispetto al restyling, il termine Revamping si preoccupa principalmente della sostituzione o installazione degli impianti di condizionamento e riscaldamento. Il presidente dell'Eav, Umberto de Gregorio dice: «Contiamo di firmare il contratto entro l’anno, tra mille difficoltà andiamo avanti». Novità importanti, i treni in circolazione sono ormai vecchi, c'è bisogno di una svolta, di un rinnovo, una metropoli grande come Napoli ha il diritto di poter contare su un sistema di trasporti all'avanguardia e in continuo aggiornamento. treno revampizzato circumvesuviana treno storico circumvesuviana treno storico circumvesuviana

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‘A marenna ‘e ll’Arco: quando Loredana Simioli spiccava nel video di Andrea Sannino

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loredana simioli mariarca nicola andrea sannino

loredana simioli mariarca nicola andrea sannino"Ah, che te n'cazze a 'ffà/si ce stà chi a vita a' piglia comme vene, o a' piglia comme và". Ad oggi, riascoltando queste parole della canzone "Nicola" di Andrea Sannino, sembra quasi di rivivere gli ultimi ricordi che ci ha lasciato Loredana Simioli, con la sua allegria capace di sovrastare tutto e tutti. E non è un caso che il cantante ercolanense l'avesse scelta per un ruolo molto particolare nel suo video: "'A marenna 'e ll'arco". La canzone, in sé, è tutta una riflessione semiseria su un problema comune a molte famiglie napoletane e non solo: quello degli eterni bambini. Nel video, Andrea Sannino, in un abbigliamento che vuole essere elegante ed eccentrico al tempo stesso, canta di un ragazzo di nome Nicola, conosciuto in tutto il paese come uno che vive alla giornata, che non vuole saperne di lavorare, ma naturalmente "è nu buono guaglione". In tutto il video si susseguono scene tipiche di Napoli e provincia, tra mercatini, artisti di strada e partite a carte improvvisate. Ed è proprio in questo clima scanzonato che spicca Loredana Simioli in una veste molto singolare: quella della Madonna dell'Arco in processione, adornata come una regina e assisa sul trono, ma che stringe in mano uno scettro particolare: un panino, anzi, una vera e propria "marenna". Un'allusione a dir poco geniale al personaggio di Loredana Simioli che continua a divertire e a incantare migliaia di napoletani. "Je so' Mariarca e vaco a ppere a Maronna e ll'Arco": chi potrebbe dimenticare quest'intro? Per non parlare della riflessione con cui Mariarca immancabilmente concludeva i suoi discorsi sulle pene d'amore: "L'uommene vanno truvanno tutte quant' 'a stessa cosa... 'a marenna p''a fatica!". Ha avuto il merito, inoltre, di reintrodurre il detto su Napoli e i 36 casali. E così, nel video di "Nicola" possiamo ammirare Loredana Simioli in tutta la sua bellezza, condita di quel tocco di ironia sottile che le è proprio. Andrea Sannino, da artista sensibile, ha saputo rendere un omaggio immediato e degno a una grande personalità di Napoli, che ha lasciato in noi un ricordo indelebile.

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Alleanza di Secondigliano, individuati i 12 latitanti: dove si nascondono

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alleanza di secondigliano latitantiNapoli -  Scatta una vera e propria caccia all'uomo sui 126 arrestati durante il blitz di camorra di due giorni fa. Tra gli affiliati dell'Alleanza di Secondigliano infatti ci sono dodici incriminati che si trovano fuori dal paese. Risultano irreperibili quindi alcuni membri dei clan Contini, Mallardo e Licciardi. Secondo delle inchieste del Gip, tra questi dodici latitanti, tra cui spicca Maria Licciardi, si trovano all'estero. Sette di questi sembrerebbero aver trovato dimora in Olanda, Sud America, Balcani e Spagna. Quest'ultima già una meta storica per le latitanze di mafiosi e camorristi. Alcuni di questi comunque sono lì già da molto tempo e vivono lì già alcuni anni. Gli altri invece sono scappati esclusivamente dopo la sentenza o in attesa della sentenza. Il punto più difficile è però ricercare quegli ultimi cinque di cui non si conoscono tracce. Ed è a questo proposito che anche l'Interpol sta dando il suo apporto. La caccia all'uomo dell'antimafia è partita: l'Alleanza di Secondigliano sembra avere le ore contate.

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