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L’appello dei migranti della Sea Watch: “Non ce la facciamo più, chiediamo il vostro aiuto”

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A parlare sono le 42 persone a bordo della nave Sea Watch, che si trova al confine con le acque territoriali a 16 miglia circa dall'isola di Lampedusa. «Siamo stanchi, siamo esausti. Fateci scendere», queste le parole. Da 12 giorni si trovano sulla Sea Watch, stanchi, affamati, in condizioni ai limiti della decenza e dell'umanità. Image may be NSFW.
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Uno di loro in un video pubblicato da Forum Lampedusa Solidale, si sfoga: «Immaginate come deve sentirsi una persona che è scappata dalle carceri libiche e che ora si trova qui, costretta in uno spazio angusto, seduta o sdraiata senza potersi muovere. Inevitabilmente rischia di sentirsi male, non ce la facciamo più, la barca è piccola e non possiamo muoverci. Non c’è spazio. L’Italia non ci autorizza a sbarcare, chiediamo il vostro aiuto, chiediamo l’aiuto delle persone a terra. Pensateci perché qui non è facile». La capitana della nave Carola Rackete, in un'intervista rilasciata a Repubblica dice: «Io voglio entrare. Entro nelle acque italiane e li porto in salvo a Lampedusa. Sto aspettando cosa dirà la Corte europea dei diritti dell’uomo. Poi non avrò altra scelta che sbarcarli lì, la loro vita viene prima di qualsiasi gioco politico o incriminazione. Non bisognava arrivare a questo punto».

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Con la signora Carmela se ne va un pezzo piccolo, colorato e dolcissimo di Napoli

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signora carmela acquaiola di via dei tribunali
Foto: Guendalina Elia[/caption] È stata una notizia terribile quella della scomparsa della signora Carmela, l'acquaiola di via dei Tribunali. In realtà, questa sensazione era già nell'aria perché era ormai da qualche mese che i suoi occhietti non spuntavano più dal bancone di marmo, consumato da chissà quante spremute di limoni ed arance. Fu proprio suo figlio, al quale chiesi di lei, che non vedevo da tempo, a confessarmi che Carmelina ormai non ce la faceva più ad andare al lavoro. La prima volta che sono andato dalla signora Carmela mi ha fatto la spremuta di limoni al posto di quella di arance: "No, vi faccio la limonata perché vi pizzica la gola". Era vero. Me lo disse con una dolcezza ed un sorriso che forse solo la Napoli di un tempo poteva regalare. Fu strano sentirmi dare del "voi", lei anziana e io guagliunciello, ma non mi permisi di obiettare. Per una spremuta bisognava attendere anche una decina di minuti, però era bello ammirare i suoi gesti amorevoli e lenti, un pezzo piccolo, colorato e dolcissimo di Napoli che si manifestava davanti. Carmela saliva con entrambe le ginocchia sul marmo, in modo da raggiungere più facilmente tutto quello che le serviva. Era una donna minuscola. Nel caos di via dei Tribunali, specialmente nelle ore di punta quando tante persone decidono di mettersi in fila, anche per una o due ore, per entrare da Sorbillo, Carmela era la piccola oasi di napoletanità autentica in una città che a volte dimentica se stessa per conformarsi alle logiche del consumo. Testimone di una Napoli che fu, continuerà a essere una presenza nella Napoli che sarà. Era "soltanto" un'acquaiola, sì, ma fa parte della storia della città.

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La mamma di Jolanda: “Le dava pizzichi sulle guance e la sollevava. Io non protestavo”

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Ulteriori aggiornamenti sul raccapricciante caso dell'omicidio di Jolanda, la piccola di 8 mesi strangolata dal padre che non sopportava più i suoi pianti. A parlare adesso è Immacolata Monti, madre della bambina e moglie del trentasettenne Gennaro Passariello. Anche la donna è stata coinvolta nelle indagini, coordinate dalla Procura di Nocera con a capo Antonio Centore, nel tentativo di comprendere il ruolo che ha avuto nella vicenda. La piccola Jolanda, secondo quanto emerso, sarebbe morta tra le quattro mura della sua casa di Sant'Egidio del Monte Albino, a causa dei continui maltrattamenti inferti dal padre tossicodipendente. L'inizio delle violenze sarebbe stato determinato dal fatto che l'uomo non voleva una figlia femmina. La madre, come riporta Repubblica, ha dichiarato: "Mio marito prendeva mia figlia dalle guance, con una sorta di pizzicotto e, stringendola, la sollevava in alto. Mia figlia cominciava a piangere. Io non protestavo perché altrimenti mi avrebbe picchiata. Inoltre, l'afferrava alla gola e al mento" -  "Avrebbe voluto un altro maschio. E ha cominciato, quando aveva quattro mesi, a darle dei pizzicotti e a dirle che non la voleva". "Prima dei pizzicotti mio marito prendeva in braccio la bambina la stringeva forte al suo viso e strofinava il viso contro il suo fino a farle male". Sebbene l'uomo abbia tentato di difendersi, addossando la responsabilità della morte dalla neonata alla madre, le sue dichiarazioni sono state definite prive di fondamento. Immacolata ha dichiarato di aver tentato più volte di calmare il marito, chiedendogli di smetterla di inveire contro la piccola: "Mi diceva che dovevo farmi i fatti miei anche quanto maltrattava mia figlia". I maltrattamenti avrebbero avuto una breve pausa quando la donna ha iniziato ad urlare, sperando nell'intervento dei vicini. Passariello, per evitare che Immacolata lo denunciasse, le avrebbe non solo impedito di uscire di casa, ma anche di ricevere le visite di parenti o amici, affinché nulla trapelasse del disastro che avveniva tra le mura di casa. "Fino a due mesi, mia figlia ha goduto di ottima salute, ma quando mio marito è tornato dalla comunità la situazione è cominciata a degenerare. Ha ricominciato a maltrattare Jolanda praticamente tutti i giorni. Quando gli dicevo di portare nostra figlia in ospedale, mi rispondeva che non era il caso perché per le condizioni in cui era ci avrebbero arrestati ". Il 29 maggio, infatti, Passariello è uscito dalla comunità per tossicodipendenti, dando il via alle violenze, completamente ignaro del fatto che la piccola soffriva di una ridotta mobilità agli arti superiori e, pertanto, necessitava di visite specialistiche e di controlli regolari. Anche i rispettivi genitori della coppia erano a conoscenza delle violenze che subivano la donna e i suoi bambini, tant'è che in un'occasione i carabinieri, allertati dai vicini allarmati dal pianto, sono intervenuti. Per il padre è scattato l'arresto immediato nella giornata di domenica, quando ha tentato di fuggire a bordo di un autobus, sebbene continui a dichiarare che era solo alla ricerca di droga. Un quadro drammatico, una famiglia coinvolta con la criminalità, ai margini della società, con un padre drogato e aggressivo e una madre incapace di opporsi alla violenza che il marito infliggeva a lei e ai suoi piccoli. Un'altra vita spezzata a soli 8 mesi, quella di Jolanda. Uccisa dal padre che le ha dato la vita e dalla noncuranza di chi le stava intorno. 

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Ischia Film Festival 2019: il programma completo e l’omaggio a Bertolucci

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ischia film festival

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ischia film festival
Dal 29 giugno al 6 luglio 2019
riparte ad Ischia, nella meravigliosa cornice del Castello Aragonese, l'Ischia Film Festival 2019, concorso internazionale diretto da Michelangelo Messina e dal critico Boris Sollazzo. Tale festival è l'unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche e che, di conseguenza, premia opere che sono riuscite a valorizzare paesaggi ed identità culturale di location italiane ed internazionali. L'omaggio di quest'anno del festival sarà per il Premio Oscar Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso novembre. La mostra dedicata al regista sarà aperta per tutta la durata del festival e si terrà presso le sale del Carcere Borbonico del Castello Aragonese. La mostra, a cura di Antonio Maraldi, prevede la presentazione di 23 gigantografie dei più suggestivi set cinematografici di Bertolucci. Inoltre, durante il festival, è in programma una proiezione speciale di "Ultimo tango a Parigi", discusso film del regista, presentata dal professor Augusto Sainati, docente di Storia del cinema all'Università Suor Orsola Benincasa. Per accedere all'Ischia Film Festival 2019 si possono acquistare accrediti validi per uno, due, tre o sette giorni con cui si potrà accedere a tutte le aree del castello (l'accesso alle proiezioni sarà possibile fino ad esaurimento posti). L'ingresso di un giorno ha il costo di 15 euro, quello per due di 24 euro, quello per tre di 32 euro mentre quello settimanale di 50 euro. Il programma dell'evento è consultabile sulla pagina ufficiale dell'Ischia Film Festival.

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Bambina attaccata da un pastore tedesco: 60 punti di sutura alla testa

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Un pastore tedesco ha aggredito una bambina di 5 anni. È sotto shock la comunità di Sala Consilina, cittadina in provincia di Salerno, dove si sono svolti i fatti. Non sono ancora le dinamiche dell'attacco, ed in particolare se il cane fosse legato o meno al cancello. La bambina era a casa di un'amica, quando il pastore tedesco l'ha morsa ripetutamente alla testa provocandole gravi e profonde ferite. La piccola è stata trasportata urgentemente all'ospedale Curto di Polla, dove ha ricevuto le cure dei medici del Pronto Soccorso. Alla bimba sono stati applicati circa 60 punti di sutura per chiudere le ferite riportate alla testa, al cuoio capelluto e all'orecchio. Sono diversi i motivi per cui un cane può attaccare una persona, ma gli esperti rilevano due tipi di aggressività: da combattimento e da caccia. Nella prima risiede la vera e propria aggressività in quanto individui della stessa specie competono per la propria sopravvivenza e ha un ruolo funzionale in natura. La seconda invece s’instaura tra due individui di specie diverse come ad esempio tra predatore e preda. Esistono inoltre diversi tipi di aggressione: aggressione di dominanza e di predominio, di paura, predatoria, di protezione, causata dal dolore, possessiva e provocata da una punizione. Dai vari tipi di aggressione citati si evince che l’aggressività del cane è principalmente influenzata dal contesto familiare in cui vive. Un altro importante aspetto da considerare è la socialità. Il cane deve poter giocare ed interagire con bambini ed adulti in modo tale che non sviluppi un carattere territoriale e quindi percepire le persone come estranei e intrusi.

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Arriva a Napoli “Ristorante Solidale”: pasti gratuiti per i più bisognosi

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Si terrà domani, 26 giugno, alle ore 11.30 presso la Sala Giunta del Comune di Napoli la presentazione del progetto "Ristorante Solidale" L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con Just Eat, Caritas e PonyU, intende incentivare la sensibilizzazione al tema dello spreco alimentare, favorendo i più bisognosi con donazioni gratuite di pasti, in piena aderenza alla legge anti-spreco 166/2016 che introduce e favorisce donazioni di cibo senza scopo di lucro. Grazie alla collaborazione di tutti i partner di Just Eat, "Ristorante Solidale" mette in relazione competenza e tecnologia, collegando coloro che preparano i cibi a coloro che si occupano di individuare i destinatari del progetto, mettendo così a disposizione il food delivery, con consegne a domicilio. "Ristorante Solidale" nasce, dunque, come una proposta basata sulla consapevolezza dell'importanza del cibo, sulla distruzione delle barriere sociali determinate dalle disparità economiche, mediante la costruzione di una rete virtuosa, solidale e conviviale, perché la consegna direttamente a casa aiuta ad aumentare il senso di appartenenza alla comunità, favorendo incontro e comunicazione. Nella giornata di domani, in occasione della conferenza stampa di presentazione saranno presenti l'Assessore Roberta Gaeta, Carlo de Cesare e Giovanni Scalamogna della Caritas di Napoli; Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia; Luigi Strino, fondatore di PonyU, società che si occupa della distribuzione urbana e caratterizzata da una filosofia sostenibile contro lo spreco.  Ed il 27 giugno la proposta di "Ristorante Solidale" si concretizzerà, grazie ai 12 ristoranti che hanno aderito all'iniziativa e che prepareranno piatti da consegnare alle mense individuate dalla Caritas Diocesana di Napoli. Tra le tante iniziative proposte da Just Eat, segnaliamo anche #iononsprecoconSaveBag, nata in collaborazione con Cuki: si tratta dell'introduzione di una vaschetta per limitare gli sprechi anche al ristorante, recuperando ciò che non si riesce a finire. Per ogni vaschetta utilizzata, verrà donato un pasto gratuito a Banco Alimentare.

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Approvata legge su tutela e promozione della lingua napoletana: cosa prevede

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francesco emilio borrelli

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francesco emilio borrelli
È stata approvata all'unanimità la legge sulla tutela e sulla promozione della lingua napoletana proposta da Francesco Emilio Borrelli, consigliere dei Verdi. Lo stesso Borrelli, infatti, ha espresso la soddisfazione sua e dei suoi colleghi in proposito in un post su Facebook. "Siamo estremamente soddisfatti per l'approvazione all'unanimità della nostra proposta di legge sulla tutela e la promozione della lingua napoletana. Il passaggio in consiglio permette alla nostra regione di dotarsi di una norma che difende uno dei fondamenti dell'identità culturale del nostro territorio. "La legge prevede l'istituzione di un comitato scientifico che avrà il compito di individuare le iniziative più consone, in coordinamento con la giunta regionale, per valorizzare un idioma che, attualmente, è parlato da sette milioni e mezzo di persone in tutto il mondo. "A fianco del comitato sarà istituito il Centro regionale di documentazione e studi sull'identità linguistica e culturale della Campania con la funzione di promuovere iniziative di studio e creare un vocabolario storico, oltre ad una audio-videoteca dedicata alla materia. "La nuova legge permetterà inoltre la creazione di corsi di studio dedicato, anche a livello universitario. A tal proposito il rettore dell'Università per gli Studi di Napoli Federico II Gaetano Manfredi mi ha detto che, in seguito all'approvazione della norma, l'ateneo è disponibile a realizzare un corso di lingua napoletana. "Un'ulteriore iniziativa che servirà a salvaguardare una lingua che rischia di essere contaminata da slang ed errori tanto ad essere inserita dall'Unesco nell'Atlante mondiale delle lingue in pericolo. "Voglio ringraziare lo scrittore Maurizio de Giovanni, l'attore Mariano Rigillo, il professore Pasquale Scialò e il professore Ermete Ferraro che hanno sostenuto questa legge fin dall'inizio, dandomi anche utilissimi suggerimenti per scriverla".

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Cuore napoletano: qui c’è il panificio che regala pane a “chi ha fame”

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anema e core
Foto di Vincenzo Rusciano[/caption] Ancora una volta, Napoli si rende protagonista di gesti di grande solidarietà. Il panificio Anema e Core ha deciso di regalare prodotti ai meno fortunati. A guidare questo nobile gesto, l'intento di combattere gli sprechi e di rendersi solidali verso chi si trova in situazioni di difficoltà, regalando beni di prima necessità, ma non solo. Da mesi, infatti, alla chiusura del panificio situato in zona Vomero, vengono apposti dei sacchetti con un biglietto: "Per chi ha fame", contenenti pane, pizza e altri prodotti artigianali. "Ogni giorno realizziamo tantissimi prodotti che non sempre a fine giornata vengono venduti. Il solo pensiero di dover sprecare tutto questo cibo, quando lì fuori c'è qualcuno che ne ha bisogno ci fa veramente stare male. Per questo ogni sera ci saranno delle buste con il cibo e se conoscete qualcuno che ha bisogno di questo piccolo aiuto, per piacere indicategli il panificio Anema e Core in Via Cilea 256...TROVERÀ SEMPRE QUALCOSA". Un gesto nobile, che ha fatto il giro dei social, conquistando i cuori e l'ammirazione di tutti. A Napoli il pane non si butta, si regala, perché i napoletani sono così... Anema e Core.

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Free Fitness di Enecta. A Luglio yoga e allenamenti gratuiti a Napoli

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Caldo estivo e allenamento in palestra spesso è un binomio che non va molto d'accordo. Con la bella stagione si vorrebbe continuare a prendersi cura del proprio corpo, ma senza chiudersi all'interno di quattro mura. Dopo il lavoro, lo studio o qualsiasi altro impegno quotidiano, puoi farlo all'aperto e gratuitamente perché è tornato il Free Fitness di Enecta a Napoli. Gli appuntamenti col fitness, che avevano già riscosso un significativo successo nei mesi di maggio e giugno, permangono anche nel mese di luglio e conserveranno la loro formula gratuita, grazie allo sponsor dell'azienda italo-olandese Enecta. Tutti possono partecipare, non è richiesta una preparazione atletica particolare, l'allenamento dura circa un'ora e prevede la combinazione di corsa e allenamento funzionale (senza l'uso di attrezzi). A guidare il gruppo ci sarà Riccardo Buono, personal trainer e preparatore atletico con un'esperienza decennale. Per chi non ama l'allenamento funzionale, saranno attive, sempre gratuitamente, sessioni di yoga e di camminata sportiva. A guidare queste lezioni sarà l'insegnante certificata Erika La Barbera. Chi vorrà partecipare alle sessioni di yoga, dovrà solo portare con sé un materassino o un telo. Qui troverai gli appuntamenti di luglio: Date e orari martedì 2 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE giovedì 4 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE lunedì 8 luglio ore 17 ALLENAMENTO FUNZIONALE (al Virgiliano) martedì 9 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE mercoledì 10 luglio ore 18 YOGA giovedì 11 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE domenica 14 luglio ore 10.30 CAMMINATA SPORTIVA ITINERANTE lunedì 15 luglio ALLENAMENTO FUNZIONALE (al Virgiliano) martedì 16 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE giovedì 18 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE martedì 23 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE mercoledì 24 luglio ore 18 YOGA giovedì 25 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE martedì 30 luglio ore 20 ALLENAMENTO FUNZIONALE mercoledì 31 luglio ore 18 YOGA Venerdì 26 luglio ci sarà un appuntamento speciale: l'aperitivo del Free Fitness. Perché lo sport non è solo allenamento fisico, ma anche intrattenimento, integrazione e momento conviviale. Luoghi Per tutti gli appuntamenti il luogo d'incontro è lo Chalet Carolina in Largo Barsanti e Matteucci (Fuorigrotta - zona Mostra D'Oltremare), eccetto per gli appuntamenti con l'allenamento al Virgiliano, dove basterà solo entrare al parco. Per maggiori informazioni e dettagli: Fb: Enecta Free Fitness/Napoli RICCARDO +39 339 73 97 312 PAOLO +39 328 83 82 589 www.freefitnessitalia.com

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Video: Tifoso canta l’inno della sua squadra in chiesa e il prete lo sgrida

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Vi è stato un simpatico siparietto in una chiesa vicino Roma. Un uomo, dall'alto del leggio, invece di leggere le parole del Vangelo ha preferito intonare l'inno dell'A.S. Roma. Il video sta letteralmente spopolando sul Web. Il tutto sembra svolgersi durante una cerimonia sacra, probabilmente un matrimonio e altro. A pubblicare il video è stata la Pagina Facebook, Calciatori Brutti, la quale è solita condividere e scherzare su avvenimenti legati al mondo dello sport. Nelle immagini, che stanno facendo il giro di mezza Italia, si vede proprio un tifoso giallorosso che legge l'inno della sua squadra del cuore, in modo quasi religioso. così, al posto delle lettere di San Girolamo o dei passi del Vangelo di Luca, gli spettatori hanno dovuto sentire levarsi il "Grazie Roma" di Antonello Venditti. Che sia stato meglio per loro, a voi la scelta. Ma non tutti sono rimasti proprio immobili a filmare. Qualche minuto dopo infatti, è arrivato il prete, con un'aria non molto compassionevole. Il prelato ha così richiamato il fedele (della squadra, intendiamoci bene) per riportarlo alla normalità. Il tifoso così, dopo il suo breve momento di gloria, ha girato il foglio e si è poi deciso a leggere un brano evangelico. Il video poi si conclude con lo stupore e l'ilarità dei presenti, i quali si aspettavano di assistere a tutto (come si sa, i matrimoni possono nascondere ben altre sorprese) fuorché ad una scena simile. Al di là di tutti i discorsi etici e morali che si possono fare, la scena mette il sorriso. Ciò dimostra come per molti italiani, la fede vera coincide con quella del prato d'erba.  [embed]https://www.facebook.com/CALCIATORIBRUTTI/videos/876353042725439/[/embed]

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Video. Napoli, laurea honoris causa ad Alberto Angela: “Non merito tutto questo”

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Alberto Angela
ha ricevuto la Laurea Magistrale Honoris Causa in Archeologia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Era stato lo stesso rettore dell’ateneo ad annunciarlo pochi giorni fa per: “la straordinaria capacità di sintesi tra competenza e comunicazione, ovvero tra i valori della conoscenza scientifica e i metodi della trasmissione del sapere nell’Era dei nuovi media” (come si legge nella nota). La cerimonia si è svolta presso la Sala degli Angeli dell’Università, durante la quale ha preso la parola il rettore Lucio d'Alessandro, il professor Antonio De Simone, la Professoressa Emma Giammattei, direttore del dipartimento di Scienze umanistiche, e poi lo stesso Alberto Angela con la sua lectio magistralis sul tema “Raccontare l’antico: immagini e storie dell’archeologia”. Emozionante è stata la laudatio pronunciata dalla professoressa Giammattei di cui riportiamo qualche stralcio: "In tempi di sovraccarico di segni come si riconosce nella sostanza una biografia d'eccezione? Pur così esposta la biografia intellettuale di Alberto Angela possiede la fedeltà ad un compito esatto. Archeologia non è un magazzino di materiali, è l'interesse che muove uno studioso nell'appurare come sono andate le cose. La sua attenzione, nei tre giorni di Pompei ad esempio, va non ai morti ma ai sopravvissuti. Dietro di lui c'è un umanista contemporaneo, un ricercatore". "Non mi merito tutto questo, ho solo la fortuna di avere un potente mezzo come la televisione e penso a chi non ha questa fortuna ed è chino su papiri o in scavi", ha dichiarato un emozionatissimo Alberto Angela. "Io ho iniziato come voi studenti, ero a La Sapienza di Roma. Avevo la passione della conoscenza, sono stato anche alla Stazione Zoologica Dohrn di Napoli, - ha raccontato - però ho capito che ero più portato per la terra. Per dieci anni ho fatto scavi, facevo il volontario e lì ho imparato tanto, molto di più che dai libri. Ho imparato il mestiere lì. Volevo andare negli Stati Uniti, ma poi ho deciso di rimanere in Italia, nel mio Paese". "Uno dei primi servizi in tv è stato proprio su Pompei. - ha raccontato Angela - Qui il professore De Simone mi ha guidato e mi ha fatto capire la storia della città. Ancora oggi faccio un sacco di domande, come un bambino. Bisogna chiedersi sempre il perché. Come nella data dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Non poteva essere agosto, gli indizi portavano all'autunno".  "Questi nostri programmi li facciamo in Italia, è tutto Rai, con maestranze Rai e servizio pubblico. - ha sottolineato - Il nostro Dna è legato ad una conoscenza antica, le nostre meraviglie sono frutto del nostro passato. Non è facile gestire questo patrimonio, ma bisogna farlo in maniera efficace, come ha fatto il professor Osanna. Noi abbiamo la fortuna di vivere nel Paese più bello, in qualunque luogo c'è una meraviglia. Io metterei tutta l'Italia nel sito Unesco. L'Italia ne ha più di tutti".  "L'obiettivo del nostro lavoro in tv è quello di dare un'eco e dare voce al passato. Il futuro ha radici nel passato, non è solo un modo di dire", ha concluso Angela.

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Saldi estivi anticipati al 29 giugno 2019 anche in Campania

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Pronti per i saldi estivi? No, non basta essere pronti, ma prontissimi, perché quest'anno le vendite estive di fine stagione, in via del tutto eccezionale, in Campania saranno anticipate. Infatti, gli amati e odiati saldi, con le offerte imperdibili e le file chilometriche alle casse dei negozi, avranno inizio il 29 giugno anziché il 6 luglio (data inizialmente prevista). Dietro tale anticipo, reso formale con decreto dirigenziale e pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (Burc), c'è l'evento internazionale dell'Universiadi, il quale si svolgerà sul territorio della Regione Campania dal 3 al 14 luglio 2019 e che ha portato alla regione tanta visibilità e fermento positivo. Tale anticipazione è del tutto eccezionale e viene da un lavoro di collaborazione e condivisione con la Conferenza delle Regioni. È stato ritenuto appropriato accogliere le richieste di alcune associazioni operanti nel settore del commercio, che hanno, giustamente, messo in evidenza le potenzialità di incremento delle vendite correlato alle Universiadi. Tutte tecniche di marketing studiate che sanno trovare la giusta via per far girare l'economia. Che dire, buono shopping!

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Anche a Capri l’acqua frizzante costa 60 centesimi. Tributo social al “salumiere eroe”

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A Capri, non sono proprio tutti a gonfiare i prezzi alle stelle. A confermarlo sono Francesco Emilio Borrelli (Consigliere Regionale dei Verdi in Campania) e Gianni Simioli (conduttore radiofonico), entrambi con dei post sulle loro Pagine Facebook ufficiali. Il posto si chiama "Salumeria da Aldo" e sembra essere uno dei luoghi più accessibili dell'Isola, per quanto riguarda i prezzi dei prodotti. Qui infatti, una bottiglietta d'acqua costa 60 centesimi. Roba dell'altro mondo sul suolo dell'Isola dell'amore, che da sempre è meta per i "paperoni" di tutto il mondo.  "Una bottiglietta d'acqua frizzante (fredda) a soli 60 centesimi. A Capri, la salumeria da Aldo merita la mia stima e quella di Gianni Simioli: spesso durante la "Radiazza" ci troviamo a denunciare prezzi gonfiati nei luoghi turistici, stavolta rendiamo merito ad un attività che vende i prodotti ad un prezzo consono"Questo è il commento social del Consigliere Borrelli. Simioli invece esulta: "CLAMOROSO! A apri una bottiglietta di acqua fredda a SOLI 60 centesimi. Salumeria da Aldo meriti un premio per l'onesta' e la solidarietà espressa agli assetati!". Tanta stima e affetto arriva anche dei commenti ai due post su Facebook. Si vede che le persone conoscevano già da prima il post e i suoi prezzi democratici. "Aldo fa il panino con la caprese più buono di Capri". "E' campà 100 ann (tradotto, 'ti auguro di vivere cento anni')". Questi sono solo alcuni dei messaggi che possono leggersi sul social network, che dimostrano come il Signor Aldo si apprezzato e rispettato per il suo modo di lavorare. I nostri complimenti vanno a questo commerciante. Per carità, Capri è bella, i suoi affitti vanno alle stelle e resta pur sempre un'isola. Lungi da noi quindi il voler giudicare le attività di questo angolo di paradiso e i loro prezzi. Però, ben venga chi pensa che a Capri si arriva anche col traghetto e non solo con lo yacht.  

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Video. Piccola volpe salvata da una vasca di Capodimonte

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Il Bosco di Capodimonte ha un'estensione di 134 ettari, presenta circa 400 entità vegetali classificabili in 108 famiglie e 274 generi. Luogo di varie leggende, tra le quali quelle degli spiriti di due regine dell'800: Maria Carolina d'Asburgo e Maria Cristina di Borbone, le quali  vagherebbero ancora per le stanze del Palazzo Reale. Incontro di arte, natura ed eventi. Se vogliamo, anche luogo dove regno animale, vegetale e umano convivono. In virtù di tale condivisione, questa mattina è stata ritrovata una giovane volpe intrappolata nella grande vasca del giardino Torre. Probabilmente l'animale, tipicamente sfuggente alla presenza umana, era entrato nella vasca per bere, ma trovando i bordi troppo alti sarebbe rimasta bloccata all'interno della struttura. Sono intervenuti, a questo punto, i giardinieri di Euphorbia, la ditta che cura il verde per Capodimonte. Come si può vedere anche dal video, gli uomini hanno posto un'asse di legno sull'orlo della struttura idrica, che si trova all'ombra dell'antico e bellissimo canforo, per fornire un passaggio agevole al piccolo felino che appariva stanco e sicuramente spaventato dalla presenza umana. Dopo un'iniziale titubanza da parte dell'animale, catalogato dall'IUCN a rischio minimo, l'operazione ha avuto successo. Se da un lato l'evento ha creato un po' di tensione, come è giusto che sia, dall'altro appare confortante che ci sia la presenza di volpi e sicuramente anche altre specie di animali, sintomo di un luogo verde ancora vivo e pulsante, che sa essere ancora habitat ideale per gli animali.

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Al via “Corteo in mare”, il grande evento per l’accoglienza. DeMa: “Napoli è multiculturale”

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Tutto è pronto per "Corteo in mare", l'evento tanto voluto e atteso da il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Esso cercherà di promuovere il lato accogliente della città partenopea, soprattutto con riguardo al tema dell'immigrazione e dei rifugiati. Parliamo di uno dei punti caldi dell'opinione pubblica del nostro tempo, tant'è vero che la manifestazione ha già suscitato diverse voci avverse e fatto nascere un grosso dibattito. "Corteo in mare" si terrà sabato 29 giugno 2019 e prevede una lunga processione di mezzi marittimi per buona parte del Golfo di Napoli. Il Corteo sarà composto da imbarcazioni civili, kayak, pescherecci e dai rappresentanti di ONG e di Associazioni. Il fine è quello di lanciare un messaggio di solidarietà e pace in tutto il Mediterraneo. I mezzi saranno disposti su due gruppi. Per quelli provenienti dalla costiera sorrentina e dai paesi della fascia costiera vesuviana, l'evento inizierà dal Molosiglio. Con riguardo invece al litorale flegreo-domizio, ci si dovrà disporre lungo la spiaggia antistante la rotonda Diaz. Se si vuol partecipare, basta inviare una mail all'indirizzo: corteoamare@comune.napoli.it. Image may be NSFW.
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"E' un'iniziativa a costo zero per il Comune di Napoli, fortemente simbolica, per riaffermare l'identità aperta e multiculturale della nostra città. - Afferma i Sindaco De Magistris - Il punto di incontro delle imbarcazioni è fissato per le ore 10:30 nello specchio d'acqua antistante il Molosiglio. Saremo lì, accanto all'imbarcazione della Lega Navale, che ringraziamo per la disponibilità ed il supporto tecnico che ci sta fornendo. Il nostro scopo è sostenere la battaglia dei sindaci e della società civile italiana ed europea contro politiche che stanno provocando decine di migliaia di morti nel Mare Mediterraneo". "Mobilitiamoci in tanti e in tante anche per affermare nuovamente la nostra solidarietà ai naufraghi a bordo della Sea Watch 3. Da più di 10 giorni oramai, la nave è al limite delle acque territoriali italiane senza che sia concesso loro un porto sicuro. Il tutto mentre sulle nostre coste continuano ad avvenire sbarchi di persone disperate". Così De Magistris conclude il suo discorso in merito all'evento. 

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Funerale piccola Jolanda, vescovo: “Ti chiediamo perdono, insegnaci il valore della vita”

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Questa mattina, presso il cimitero di Pagani (in Provincia di Salerno), si sono svolti i funerali della piccola Jolanda. Parliamo della bimba di otto mesi, la quale è stata trovata in casa priva di vita, con diversi segni di percosse sul corpo. Ricordiamo che per la vicenda, sono indagati i genitori dalla procura di Nocera Inferiore. A celebrare le esequie è stato Monsignor Giuseppe Giudice, il vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. A rendere omaggio alla piccola Jolanda, oltre ai sindaci di Pagani e Sant'Egidio del Monte Albino (il paese dove è avvenuta la tragedia), questa mattina vi era anche la madre. Solo il padre infatti si trova ora agli arresti, per l'accusa dell'omicidio della bambina. "Come vescovo invito al silenzio, che non è omertà, non è paura" - ha detto Monsignor Giudice, come riportato da Repubblica.it - "Chiediamo perdono a questa piccola, perché forse siamo stati distratti, forse non siamo stati attenti, forse c'è mancato lo sguardo per comprendere la realtà. Ti chiediamo perdono, piccola. Insegnaci tu a riscoprire il valore della vita, della convivenza. Invito i presenti a le armi dal cuore e a fare in modo che questo momento non sia emotivo". Ad ascoltare queste parole è stata buona parte della comunità dei paesi dell'Agro-Nocerino-Sarnese. Una zona che è rimasta letteralmente attonita di fronte a questo barbaro omicidio. Sorprende sempre nel male trattare di questi atroci fatti di cronaca. Mentre le indagini degli inquirenti continuano, si spera che si faccia chiarezza su tutto una volta e per sempre. 

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Scacco alla camorra: all’alba 100 arresti in tutta Italia

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Napoli - Imponente operazione all'alba dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli. Nella prima mattinata di oggi sono stati eseguiti su tutto il territorio nazionale oltre 100 provvedimenti cautelari emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea. In manette in tutta Italia persone appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi. L'attività di indagine è stata condotta anche con l'apporto investigativo della Polizia di Stato e della Dia. Contestualmente agli arresti, la Guardia di Finanza ha sequestrato l'ingente patrimonio illecitamente accumulato dai clan. Prima di una stima ufficiale si può supporre si tratti di milioni di euro. Si tratta della più grande operazione contro la criminalità organizzata degli ultimi anni, considerando anche che le ordinanze di custodia cautelare emesse a Napoli sono state eseguite in tutta Italia. Per maggiori informazioni dovremmo aspettare le ore 11.00, quando il procuratore capo Giovanni Melillo, con i vertici della polizia giudiziaria, terrà una conferenza in Procura a Napoli.

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Universiadi 2019. Cerimonia di apertura in diretta su Rai 2: il programma

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universiadi 2019
Dal 3 al 14 luglio ci saranno le Universiadi in Campania. Tra le città scelte per ospitare le gare c'è anche Napoli. Infatti lo stadio San Paolo per l'occasione ha cambiato pelle, con importanti lavori di ristrutturazione che hanno dato un nuovo e più moderno aspetto all'impianto di Fuorigrotta. E proprio la cerimonia di apertura di questo grande evento si svolgerà al San Paolo il giorno 3 luglio alle ore 21:00 e sarà trasmesso su Rai 2.  All'inaugurazione delle Universiadi sono stati invitati tantissimi ospiti e lo spettacolo, già da come si legge, sarà magnifico e sorprendente. Infatti come già rivelato giorni fa, all'interno dello stadio grazie ad un gioco di luci e colori verrà proiettato il Golfo si Napoli, e circa 800 atleti universitari arriveranno da 127 paesi. Inoltre il pubblico assisterà a diverse scene che prenderanno forma all'interno dello stadio. Ci sarà Mariafelicia Carraturo, che ha registrato il record mondiale di apnea nell'agosto 2018, nei panni di una incantevole sirena che racconta il mito di Partenope e rappresenta la mascotte scelta per i Giochi. Mentre Malika Ayane Bebe Vio, campionessa parolimpica, premieranno e omaggeranno gli atleti. Non mancheranno momenti suggestivi come quello dedicato all'affresco greco de Il Tuffatore, conservato al Museo Archeologico di Paestum, chiamato a rappresentare l'unione tra il passato e il presente, tra lo sport e la cultura. Lo show continuerà con Anastasio, il 22enne rapper napoletano vincitore di X Factor, che accompagnerà l'accesione del 'fuoco della conoscenza', mentre centinaia di judoka, tra cui alcuni provenienti da Scampia e allenati da Gianni Maddaloni, creano scene raffiguranti le diciotto discipline in gara. Le gare cominceranno in realtà già il 2 luglio, con le qualificazioni per le immersioni e per il calcio. Invece la cerimonio di chiusurà si svolgerà il 14 luglio con i The Jackal.

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Rifiuti, Costa a De Luca e de Magistris: “Pensate ai cittadini invece di litigare”

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Costa rifiuti
È emergenza rifiuti?
- parla il ministro Costa Questa la domanda che da mesi ormai tormenta Napoli e periferia. Le strade sono invase da cumuli di rifiuti, la spazzatura si deposita dinanzi agli ingressi delle abitazioni, il caldo afoso degli ultimi giorni ne solleva il cattivo odore. Dopo l'intervento del sindaco De Magistris, che aveva smentito l'esistenza di un'emergenza rifiuti, a pronunciarsi in merito è adesso il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, che ha affermato la presenza di una crisi che andrebbe sedata nel più breve tempo possibile, onde evitare danni ai cittadini. Ma, come ha dichiarato a Repubblica: "La manutenzione straordinaria di Acerra, ampiamente prevista da tempo e per la quale bisognava muoversi ben prima per trovare soluzioni, non può assolutamente determinare una crisi". Non si va incontro ad una crisi, dunque. Ciò perché lo stabilimento di Acerra resterà chiuso per 40 giorni: un termine preciso e chiaro. La situazione rimane quindi contenuta rispetto a quanto accadde nel 2012: i napoletani infatti stanno seguendo con rigore la raccolta differenziata, che resta nei parametri della media nazionale, per cui la quantità di rifiuti da smaltire appare molto ridotta. Sebbene la pertinenza del problema riguardi la Regione e i vari Comuni, il ministro Costa ha dichiarato di essere pronto a dare una mano ed ha invitato il sindaco De Magistris e il governatore De Luca a smettere di litigare: "Indubbiamente non è una bella cosa litigare e lo è ancora di meno farlo pubblicamente perché, a mio parere, mina l'autorevolezza delle istituzioni che rappresentano i servitori dei cittadini. Una sana dialettica politica e personale può essere un bene, ma ponendo al centro il benessere del cittadino. La domanda che dobbiamo porci è: «Cosa è bene per il cittadino? Cosa risolve i suoi problemi? In che modo?» Superando sempre appartenenze e colori". Il Governo, pertanto, si propone di intervenire per aiutare la Campania a trovare una soluzione transitoria per settembre e promuove, in linea con la proposta dell'Europa, una riduzione dei rifiuti, coadiuvata da leggi quali la legge di Stabilità, che prevede che vengano premiate "le aziende che producono con imballaggi compostabili, così da ottenere compost e che venga premiata una filiera Made in Italy. Tutta la campagna plastic free che proprio in Campania ha ricevuto tante adesioni, va in questo senso". La soluzione promossa da Costa non prevede la costruzione di nuovi inceneritori. La sua proposta, vista la progressiva riduzione dei rifiuti, verte più sull'economia circolare, quindi sulla differenziazione dei rifiuti e sul riciclo, nel rispetto delle esigenze ambientali. I dati finora disponibili sulla situazione della Campania parlano di un miglioramento della situazione che tuttavia non soddisfa appieno il ministro Costa: "Dal 20 giugno, sono operativi altri 55 militari in assetto dinamico per controlli diurni e notturni. Il trend dei roghi è in diminuzione, ma non mi basta: voglio roghi zero e non mi fermerò ai primi risultati".

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“Chiuderemo tutti i siti pirata”: la Lega Calcio dichiara guerra al “pezzotto”

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pezzotto
La Lega Calcio ha dichiarato nuovi e pesanti provvedimenti contro siti pirata e streaming illegali, ovvero il famoso pezzotto. Oggi, qualunque appassionato di calcio sa che deve fare i conti con pay-tv ed abbonamenti. Ogni anno i diritti sulle partite, sui campionati e sulle singole squadre vengono spartiti con accordi miliardari fra i colossi dell'intrattenimento a pagamento, in particolare per l'Italia Sky, Dazn e Mediaset Premium. Spesso chi vuole seguire ogni partita della sua squadra del cuore in TV, fra Campionato, Coppa Italia, Champions ed Europa League deve abbonarsi a tutte le tv a pagamento per giostrarsi fra i diritti e le esclusive. Ovviamente, tale scelta pesa molto sul bilancio familiare, con canoni mensili che arrivano ad oscillare fra i 60 ed i 100 euro. Le alternative a simili esborsi sono illegali. In molti, infatti, scelgono il "pezzotto". Questo termine napoletano indica una particolare apparecchiatura che fa ricevere alla televisione i canali delle pay-tv, pur non essendo abbonato a nessuna di esse. Un abbonamento c'è, ma è direttamente versato al "pirata", hacker di turno al costo ben più contenuto di un centinaio di euro all'anno. Altra alternativa sono siti pirata che in streaming assolutamente illegale trasmettono le partite: le immagini vanno a scatti, la telecronaca magari è in polacco... me è gratis. Nell'ultimo anno le persone che hanno scelto di affidarsi al "pezzotto" sono aumentate esponenzialmente: si stima che almeno 2 milioni di italiani assistano alle partite tramite questo sistema. Di certo non ha aiutato la spartizione delle esclusive della Serie A fra Sky e Dazn, che ha praticamente costretto i tifosi ad un secondo abbonamento per seguire il Campionato. Ieri, l’amministratore delegato della Lega Calcio Luigi De Siervo ha annunciato che verranno usati nuovi mezzi per contrastare tale fenomeno: “Avremo un budget rilevante - annuncia - che permetterà un lavoro di quattro fasi. La prima è di monitoraggio delle violazioni, ci sono sistemi raffinati per riconoscere i flussi illegali in rete. Avendo un contatto diretto con chi gestisce i social, chiederemo di far cadere i contenuti in tempo reale. Anche se il pirata dovesse mandare in onda con un telefono, riusciremo a bloccarlo. Dobbiamo proteggere il nostro contenuto. In questa lotta tra guardie e ladri, che si protrae, ci sono le iptv (sistema di trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche): il "pezzotto" era un decoder, ora avviene tutto in digitale. Cerchiamo di colpire le attività criminose: il sistema di monitoraggio ci porterà al punto finale da dove arrivare il segnale: spegnendo determinati siti - conclude De Siervo - li chiudi a cascata"

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