Le numerose aggressioni avvenute a Napoli sui mezzi di trasporto pubblico, hanno imposto ai vertici delle aziende di correre ai ripari. Tra le misure adottate ce n’è una, in via di sperimentazione, partita ieri: la creazione di una cabina blindata all’interno dei mezzi, per proteggere i conducenti.
Il primo prototipo di autobus dotato di cabina antiaggressione è stato presentato dalla flotta Ctp, ed è stato “donato” dall’azienda stessa che lo ha prodotto. La cabina è blindata, ha una porta con maniglione che permette l’apertura a spinta ma che non può essere aperta dall’esterno. Al suo interno, inoltre, un collegamento diretto con le forze dell’ordine, un estintore e una rete wifi che consente l’aggiornamento in tempo reale con la centrale.
Ogni cabina, però, ha un costo elevato (1.100 euro), per cui si cercando fondi per finanziarle e per darle in dotazione al maggior numero di veicoli, soprattutto quelli che percorrono tratte a rischio. Anche Anm sta studiando l’idea.
Intanto, sempre sulla scia della prevenzione, è stata ideata un’altra iniziativa contro le aggressioni: dei corsi di autodifesa a cui potranno partecipare, volontariamente, tutti gli autisti.
LA CABINA

Foto tratta dal profilo Facebook di Augusto Cracco, amministratore unico Ctp
L'articolo Foto. Aggressioni agli autisti dei bus, si corre ai ripari: ecco la cabina blindata sembra essere il primo su Vesuvio Live.